I progetti di Vita Indipendente

piemonte
Orientare alla vita indipendente

La disABILITA’ non è uguale in tutta Italia. Scopriamo regione per regione come vengono sostenuti i Progetti di Vita Indipendente.  Cominciamo dalla Regione Piemonte.
I progetti di Vita Indipendente sono finalizzati al raggiungimento della piena autonomia personale. Non sono, perciò,  interventi di sostegno al nucleo familiare, né interventi sostitutivi dell’assistenza tutelare, né interventi di carattere sanitario.

Destinatari del progetto sono persone con grave disabilità motoria certificata ai sensi dell’art. 3 L. 104/92, di età compresa tra i 18 e 64 anni, inserite in contesti lavorativi, formativi o sociali. Possono permanere nel progetto già avviato le persone che abbiano compiuto 65 anni purché continuino a mantenere i requisiti suddetti. In generale, le persone devono dimostrare di avere capacità di autodeterminazione e chiara volontà di gestire in modo autonomo la propria esistenza e le proprie scelte. Devono essere consapevoli che l’assunzione di assistenti personali, individuati autonomamente e formati direttamente, li vede impegnati nel ruolo di datori di lavoro con tutti i diritti e doveri che ne conseguono.

Per ciascun progetto è previsto un contributo regionale annuale massimo pari ad €. 22.480 finalizzato esclusivamente all’assistenza personale che può essere graduato dall’UMVD territoriale in rapporto alla gravità socio sanitaria. Sono contemplati interventi anche della durata di 24 ore, compresi festivi e sostituzioni dell’assistenza personale.

Per maggiori informazioni consulta le “Linee guida per la predisposizione dei progetti di Vita Indipendente” (D.G.R. n. 48-9266/2008).

La richiesta  deve essere presentata al  Servizio Sociale della Circoscrizione in cui la persona con disabilità risiede.

Fonte: Informa disAbile

Pubblicato su Naturalia –  26 settembre 2013

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