Eurolega 2007 – Appunti di leader

Di statistiche è pieno il web ma noi cestisti sappiamo benissimo che non sono solo quelle che fanno di un giocatore un campione. Ci sono caratteristiche che vanno ben oltre i numeri che, certo, fanno vincere ma da soli significano poco. Completiamo quindi il quadro e parliamo di alcuni dei giocatori più incisivi di questa Eurolega. Anzi, lasciamo parlare loro.
Vi proponiamo un ritratto insolito, appunti di viaggio e note tecniche anche dalla viva voce dei protagonisti delle squadre che ad oggi hanno passato il turno delle Top 16: Tau Ceramica, CSKA Moscow e Winterthur FCB.

TAU CERAMICA – Luis Scola

Height: 2.07 Born: 1980 Nationality: Spain Number: 4

Al Tau da 7 anni, con i suoi 25 punti realizzati nella vittoria sul Maccabi diventa il miglior realizzatore di sempre nella storia del campionato europeo. Nel mese di dicembre viene eletto MVP.
Tanto lavoro, grinta e piedi per terra per questo fuoriclasse argentino.
L’Argentina – “Anche se in Argentina il basket è il secondo sport, quando ero bambino era così lontano dal calcio che nessuno ne sapeva niente. Qualche volta sognavo di poter giocare in Nazionale e vincere il Campionato del Mondo. Ma anche a me questa idea sembrava folle, per niente realistica, non aveva alcun senso, era solo un sogno. Adesso, 20 anni dopo, abbiamo vinto le Olimpiadi e giocato nel Campionato del Mondo finale e semifinale. Tutto è cambiato magnificamente. E’ stato talmente inatteso che quando ci penso non riesco ancora a crederci, anche se ci vivo dentro”
I miti – “Preferisco guardare le partite classiche, vecchie partite con un valore storico. C‘erano gran belle giocate lì, mi piacciono molto McHale e i Celtics. E’ difficile imparare da loro perché erano troppo bravi. Ma adoro guardarli perché a quel tempo tra i Celtics e i Lakers probabilmente si è visto il basket più bello di sempre.”
Il sogno – “A volte perdiamo, a volte vinciamo ma siamo sempre lì a giocarcela lottando, questa è la caratteristica speciale del Tau. Se continuiamo a lavorare come adesso, vincere l’Eurolega sarà solo una questione di tempo. E’ il titolo che voglio maggiormente. Ho una medaglia d’oro olimpica, ho il titolo spagnolo, la Coppa del Re, la Coppa America. La corona dell’Eurolega è quello che voglio adesso. Spero veramente di conquistarla. Sarebbe fantastico, non solo per me, ma per i miei compagni e per la nostra città.

CSKA – Theodoros Papaloukas
Height: 2.00 Born: 1977 Nationality: Greece Number: 4
sito ufficiale: www.papaloukas.net

Siamo particolarmente contenti di menzionare questo giocatore per almeno due motivi: il primo è che ha cominciato in un playground e sulla spinta emotiva degli Europei di basket del 1987 vinti dalla Grecia. Il campetto di Ethnikos Ellinorosson distava solo 20 metri da casa sua e così l’undicenne di New Psychiko, quartiere greco-russo (destino?) di Atene si affacciò nel mondo dei canestri, dall’alto del suo metro e 65.
Il secondo motivo: è un talento esploso tardi, frutto del duro lavoro da combattente:
“Un allenatore mi disse che non conta se entri o no dall’inizio, l’importante è entrare e diventare il miglior giocatore per la tua squadra.”
“Non ero considerato un giocatore di prima classe. Ero un buon giocatore ma c’era sempre qualcuno migliore di me. Queste sono state le motivazioni che mi hanno spinto a lavorare duro e cercare di raggiungere il massimo”.
Abbandonò gli studi di agricoltura all’università per lavorare ancora di più e cercare di raggiungere il massimo livello competitivo…che dite, c’è riuscito? La forza dei sogni.
Un anno stellare – Dal 2002 in forza al CSKA, l’anno passato è stato a dir poco splendente per Theo: MVP 2006 secondo l’annuale sondaggio indetto dalla FIBA tra appassionati e addetti ai lavori, medaglia d’argento ai campionati del mondo di basket con la Grecia, il campionato e la coppa di Russia con il Cska Mosca e l’Eurolega.
Dicono di lui – Le parole del suo allenatore, Ettore Messina:
C’è oggi in Europa un playmaker più forte di Papaloukas?
“Domanda interessante, se si pensa peraltro che da noi parte addirittura dalla panchina. E’ un lusso spropositato, oggi Theo se non è il migliore è tra i primi tre. Ha una personalità eccezionale e un fortissimo impatto sulle partite.”
Papaloukas o Steve Nash?
“Tengo Papaloukas, ci ho vinto un’Eurolega assieme. Con tutto il rispetto che posso avere per Steve Nash…”

WINTERTHUR – Juan Carlos Navarro
Height: 1.91 Born: 1980 Nationality: Spain Number: 11
sito ufficiale: www.bombanavarro.com

Crescere – “La responsabilità ti fa giocare sempre al meglio e giocare per vincere tutto. Anche all’epoca in cui facevo parte della Nazionale Spagnola junior giocavamo al massimo livello. Alla fine ti abitui in questa situazione a giocare sotto pressione sempre. Se fai parte del FC Barcelona da ragazzino e vuoi arrivare nella prima squadra sai che devi lavorare duramente sempre e questo ho fatto.”
La Bomba – il tiro che è diventato il suo marchio: un raro tipo di layup che prova spesso quando può.
“L’ho creato in allenamento quando ero ragazzino. Ho sempre giocato contro ragazzi più alti e più bravi di me e si può dire che sia un tiro di sopravvivenza. Dovevo trovare un modo per evitare che i miei tiri venissero stoppati perché a nessuno piace vedere il proprio tiro stoppato. Dopo averlo usato diverse volte, ho visto che tanti giocatori lo utilizzavano e ho pensato che fosse divertente perché l’avevo ideato come tiro di sopravvivenza e adesso lo si può vedere anche in altre circostanze.”
Vincere – “L’Eurolega è una competizione che tutti vogliono vincere. Era l’unica che il Barcelona non aveva vinto e siamo riusciti a farlo nel 2003, a casa, cosa che l’ha reso ancora più speciale.
Adesso dobbiamo prendere le cose come vengono, fare passo dopo passo. Il primo era la Coppa del Re in Spagna (n.d.r.: vinta), e dopo questo ce ne sarà uno ancora e così via. Comunque è chiaro che l’Eurolega è una competizione molto attraente per tutti i giocatori.”

Disegni di Graziella Merante

Pubblicato su Slambasket.net – 21 marzo 2007

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