New York – Sara, 10 anni e tanta voglia di…menta. Questa voglia le è costata la sospensione da scuola, perchè “spacciava” una sostanza definita illecita dal sovrintendente dell’istituto, James Feltman.
L’olio di menta, secondo il comunicato ufficiale della John Mandracchia-Sawmill di Commack, è equiparabile a un medicinale da banco (di quelli acquistabili senza ricetta) e portandolo a scuola e facendolo assaggiare ai compagni, Sara ha violato il codice di condotta.
James Feltman giustifica il provvedimento sostenendo che “non si può mai sapere quali allergie e quali tipi di problemi abbiano gli altri studenti”.
Corrine Morton-Greiner, la mamma di Sara, non ha preso bene il provvedimento e ha deciso che terrà la figlia a casa finchè la scuola non cancellerà la punizione e presenterà le proprie scuse. Gli organi scolastici non hanno nessuna intenzione di farlo. Ma sottolineano che, se lo desiderano, i genitori potranno presentare un ricorso.
“Sull’etichetta del botticino di menta piperita c’era scritto Tenere lontano dalla portata dei bambini“, sostiene ancora Feltman, per cui non ci sono scusanti.
Certamente il Dr. Feltman, nei suoi 24 anni di servizio, sarà stato altrettanto integerrimo su questioni più importanti. Ma una semplice “acqua e menta”, in fondo, non ha mai ucciso nessuno. In ogni caso se intendete usarla da quelle parti, vi consigliamo di aspettare il 1 luglio 2010, giorno in cui il sovrintendente si ritirerà dall’incarico.
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Laura Pecoraro
Photo courtesy Photos8.com
Pubblicato su Naturalia – 14 gennaio 2010