Golden State Warriors NBA Champs 2015

Un piccolo grande uomo in una piccola grande squadra…grande Stephen Curry!!!!
E dopo 40 anni il titolo torna a San Francisco!
Nonostante l’impresa titanica di LeBron James, anche stanotte 32 punti, 18 rimbalzi, 9 assist, questa serie ha dimostrato per l’ennesima volta che nel basket non esiste un One Man che da solo vince le partite. Questo è un gioco di squadra e nessuno più dei Warriors quest’anno ha dimostrato di esserlo. Titolo più che meritato.

“Un urlo strozzato in gola per 40 anni che esplode sulla sirena di gara-6, quella che regala il secondo titolo della loro storia ai Golden State Warriors dopo quello firmato Rick Barry del 1975, capaci di resistere all’ultimo estremo sforzo di una commovente Cleveland, arrivata davvero senza energie all’ultimo sprint con LeBron che ha chiuso con 32 punti ma con 13/33, 18 rimbalzi e 9 assist e che di più non poteva fare. Sbancando la Q Arena (95-107) con un Andre Iguodala stellare (25 punti, 5 rimbalzi e 5 assist), un Draymond Green da tripla doppia (16, 11 e 10), uno Steph Curry letale quando è servito, e un Festus Ezeli sorprendente, i californiani hanno alzato il Larry O’Brien Trophy, mandando in estasi i 20.000 radunatisi alla Oracle per assistere alla sfida sul maxischermo, mentre l’arena di Cleveland si svuotava tristemente solo nei secondi conclusivi che certificavano l’ennesima delusione di una città sportivamente dannata. Il trionfo dei californiani premia la squadra che ha dominato la stagione (67 vittorie in regular season, neppure una gara-7 nei playoff), mentre ai Cavs (condannati dalle 19 perse, i 12 liberi sbagliati e il 6/26 da tre) resta il rimpianto di non aver potuto giocarsela alla pari con le assenze di Irving e Love.
RIPRESA — I Cavs mettono la testa avanti ma incassano subito un 8-0 con triple di Barnes e Green (47-53 a -8’). Le energie dei padroni di casa sembrano venir meno ancora una volta (siamo a 17 perse) e Golden State torna a +10 (51-61 a -5’) col solito Iguodala (arrivato a quota 17). Ma è Festus Ezeli a spaccare in due la partita con un 6-0 tutto suo che vale il 57-69 a -2’37”. Quando toccano il +15 i Warriors sono 57-0 in stagione: e il +15 arriva sul 58-73 con Green. Mozgov fissa il 61-73 a fine 3° periodo. Sembra fatta ma i Cavs (che hanno 22/33 dalla lunetta), con un James che trova non si sa dove forze residue, tornano a -7 (68-75) a 10’ dalla fine. Ma 4 triple (Curry 2, Iguodala e Thompson) li respingono a -14 (75-89 a -6’30”). L’ennesima tripla di Iggy (77-92) spegne ogni illusione di una gara-7 nonostante qualche brivido di troppo nel finale (97-101 a -37” con due triple di JR Smith) sulla tardiva rimonta dei Cavs. Ma è festa Warriors, come è giusto che fosse: squadra vera, completa e solida. E campione Nba.”

Massimo Oriani
gazzetta.it

Curry’s Family

 

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