Le avventure di Lumina e Lumella – La missione di Antilope

Non siamo mai soli. Anche nel cielo più buio possiamo trovare le stelle.

 

 

 

 

La missione di Antilope

“ANTI!! ANTI, DOVE SEI??”
“Lumina ma sei impazzita? Non urlare così che svegli tutti!”
“Scusa Lumella ma sono preoccupata. Sulla Terra c’è qualcosa che non va, ne sono certa. Sento che i nostri bambini sono tristi”.
“Va bene ma stai calma! Adesso cerchiamo di capire cosa succede, ma non urla…”
“ANTILOPEEEE DOVE SEI???”
“…re. Come non detto” disse Lumella rassegnata, alzando gli occhi al cielo. Quando Lumina prendeva a cuore qualcosa niente e nessuno riusciva a fermarla. Il carattere di nonna Fulminina aveva lasciato il segno.
“Cosa succede? Blacky ha di nuovo ingoiato qualcosa? C’è da aggiustare?” attirata dalle urla, riparatuttosipuoaggiustare, per gli amici Flashina, arrivò come un lampo.
“Io non ho fatto niente questa volta!!” rispose Blacky un po’ offeso. Il Buco Nero diventato amico delle stelline si unì alla truppa ma sempre a debita distanza.
“Ah peccato” replicò Flashina quasi delusa.
“Eccomi eccomi!” accorse mipiaccionoicolorinonsologrigio, ovvero la nuvoletta Molly. “A me sembra tutto a posto, che faccio, un po’ di fumo blu nell’azzurro?”.
“OOOOOOHHHHH MA COSA AVETE TUTTI OGGI? AVETE MANGIATO PETARDI A COLAZIONE?? Calma Lumella, devi stare caaaaalma o queste stelline ti faranno impazzire!”.
“Uhm. Sto guardando la Terra, nei giardini dove di solito vanno i bimbi e intorno alle scuole, nei campetti ma non riesco a vedere nessuno. Forse devo fare una volata dall’occhiopedista” disse Lumina.
“Vorrai dire l’oculista” le suggerì Lumella.
“E io che ho detto? Sì sì il Dott. Telescopio, quello che mi aggiusta le lentine sugli occhi per vedere meglio fino giù sulla Terra. ANTILOPEEEEE!!! Ma dove si è cacciato il nostro agente??”.

Sulla Terra, dietro i mattoni rossi di una scuola, finalmente spunta una codina, seguita da un paio di zampette che scivolano ben appiattite contro il muro. Impermeabile e cappello beige con banda nera, occhiali scuri, sguardo furtivo da tipico agente segreto. Segno distintivo: un po’ sordo ma con una vista acutissima. Antilope era un topolino bianco, lungo circa 5 centimetri, con una coda lunga più o meno lo stesso. Abitualmente dormiva di giorno e stava sveglio di notte, ma da quando era diventato agente segreto aveva cambiato le sue abitudini per rendersi utile nelle missioni. E questo la dice lunga sul suo grande cuore. Apparteneva alla razza mus musculus albino, ma di muscoloso aveva ben poco; i suoi coetanei ratti erano più grandi, più forti e lo prendevano in giro per la sua dolcezza e gentilezza. Ma lui era orgoglioso di quello che era, nessuno poteva batterlo in intelligenza, velocità e disponibilità nel difendere e aiutare gli altri. Non per niente era stato scelto lui dal Cielo, dalla Saggia Luna e da tutto il Consiglio delle Stelline come Custode dei bambini sulla Terra e agente segreto speciale infiltrato. Alla faccia dei grossi e grassi ratti che adesso lo rispettavano e ammiravano.
“Eccomi Lumina, Antilope a rapporto!”
“Finalmente! Dovresti fare un salto dall’orecchiologo, mi sa che i tuoi padiglioni auricolari hanno bisogno di revisione”
“Vorrai dire l’otorino” rispose Anti.
“E io che ho detto? Sì sì il Dott. TimpanoAposto. Ma parliamo di cose importanti, cosa sta succedendo? Non vedo più i bambini andare a scuola al mattino, giocare ai giardini nel pomeriggio, ridere e divertirsi con i loro amici, abbracciarsi, sporcarsi con il fango, insomma fare le cose che non dovrebbero fare ma che di solito fanno! Vedo mamme, papà e nonni stanchi, con le facce troppo serie, preoccupate. Anti, fai rapporto. Che succede sulla Terra?”
Tutto il Cielo con le sue creature, buie e luminose, si radunò per sentire il resoconto dell’agente speciale Antilope.
“Mi sono accorto che qualcosa non andava quando i bambini hanno smesso di andare a scuola. Ho iniziato a vedere goccioline trasparenti aggirarsi. Ho comprato delle racchette da tennis e ogni volta che i bambini si avvicinavano troppo tra di loro cercavo di spazzarle via a racchettate ma non serviva, se non a fare bernoccoli in giro. Per farla breve, un brutto giorno è arrivata una bolla mostriciattola che chiamano Coronavirus o Covid-19 piena di tante bollicine trasparenti che si moltiplicano e saltellano ovunque spargendo una polverina invisibile molto pericolosa e contagiosa. Ma si può fermare, bisogna stare molto attenti a proteggere sé stessi e gli altri. Si usano mascherine per coprire la bocca e il naso, ci si lava spesso le mani e si disinfettano, si starnutisce e si tossisce nell’incavo del braccio, non si mettono le dita nel naso e neanche in bocca. Si cerca di non stare troppo vicini per evitare di passarsi le bollicine che non si vedono. Adesso i medici e i virologi sono riusciti a trovare delle medicine, li chiamano vaccini, che possono aiutare a mandare via il mostriciattolo. Quindi Lumina smettila di urlare e disperarti, vedrai che tornerà tutto a posto. Ci vorrà solo ancora un po’ di tempo e pazienza”.
“Anti, portamelo qui questo mostriciattolo che me lo ingoio io e vediamo se poi fa ancora il furbo!” disse Blacky.
“Magari potessi – rispose Antilope – ma grazie per il tuo coraggio”.
Il Cielo e le stelline sono un po’ tristi ma anche ottimiste perché sanno di non essere le sole a portare aiuto. Medici, scienziati, infermieri e tante altre persone stanno lavorando per mandare via il mostriciattolo. E anche noi possiamo darci una mano prendendoci cura l’uno dell’altro. Dobbiamo fare gioco di squadra e rispettare le regole fino a che non lo mandiamo via!
Le stelline hanno deciso di non farsi prendere dallo sconforto e di aiutare come meglio possono. Le stelle più grandi aiutano gli adulti e le più piccole tutti i bambini. A turno scendono sulla Terra con le mascherine e mandano in ogni Paese del Mondo un agente segreto come Antilope per prendersi cura di loro.
Quindi, bambini, se con la mascherina sentite prurito e l’abbassate o non vi lavate le mani o vi scaccolate (non si fa!), la polverina magica di Antilope vi farà il solletico e vi ricorderà cosa dovete fare per stare al sicuro!

E non dimenticate che ci sarà sempre una stellina vicino per farvi sorridere. Grandi e piccini.

 

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moon Foto di Mystic Art Design da Pixabay
family Foto di Venita Oberholster da Pixabay

 

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