Agatha Raisin Mysteries di M.C.Beaton

La serie Agatha Raisin Mysteries nasce dalla penna di M.C. Beaton, pseudonimo di Marion Chesney, Glasgow 1936 – 2019. Scrittrice scozzese di romanzi rosa, gialli e storici fin dal 1979. Da giovane lavorò come addetta agli acquisti in una libreria di Glasgow, poi come critica teatrale, giornalista di moda prima e di cronaca nera poi. Tutte esperienze che confluiscono negli oltre venti romanzi con protagonista la tosta investigatrice Agatha Raisin.

 

 

 

 

 

 

 

Tra i libri pubblicati come Marion Chesney c’è la serie gialla ambientata in epoca Edoardiana, Edwardian Murder Mysteries Series, con protagonisti Lady Rose Summer, un’affascinante debuttante con un forte spirito d’indipendenza, e il capitano Harry Cathcart, un nobile decaduto. In una delle ultime interviste dichiarò di aver interrotto questa serie a causa del notevole impegno richiesto da quelle di Hamish Macbeth e Agatha Raisin.

 

 

 

 

 

 

 

M.C. Beaton è stata un’autrice prolifica e amatissima dai lettori: ha pubblicato oltre centosessanta romanzi e venduto più di venti milioni di copie in tutto il mondo, risultando tra l’altro una delle autrici più prestate nelle biblioteche britanniche. Dalla serie sull’investigatrice più impertinente e impulsiva d’Inghilterra è stata tratta una serie TV della BBC, trasmessa anche in Italia.

Festivaletteratura di Mantova edizione 2011

Al Festival della Letteratura che si tiene annualmente a Mantova, nell’edizione del 2011 l’attrice, scrittrice e doppiatrice Lella Costa ha intervistato M.C. Beaton.
L’autrice ha una visione molto personale della scrittura che mi sento di condividere completamente. Alla domanda sui motivi e il modo in cui nascono i suoi romanzi risponde che ha sempre voluto scrivere; farlo adesso è la realizzazione di quel sogno che fin da bambina ha coltivato. Il modo in cui scrive, invece, è singolare e personale perché, secondo la scrittrice, lo scrivere per il mercato editoriale porta ad una fine precoce della carriera, quando invece si potrebbe essere se stessi e scrivere solo per appagare un proprio bisogno. Alla sua agente che chiedeva perché facesse tante ricerche per i romanzi storici, la Beaton ha sottolineato che i suoi romanzi vengono letti da donne intelligenti e quindi «non voglio insultare la loro intelligenza».

«Non si può scrivere quello che non si legge e non si può scrivere ciò che non ci piace. Leggo 4 o 5 romanzi gialli a settimana, sono una lettrice compulsiva, per me è come una droga.»

In questi link che portano al sito ufficiale del Festival della Letteratura di Mantova edizione 2011 potete trovare il racconto della serata e il contributo audio dell’intervista completa di Lella Costa alla scrittrice.

Riassunto intervista
Contributo audio intervista completa

Agatha Raisin, la PR e linvestigatice

Agatha nasce in un decadente palazzo di Birmingham, da genitori entrambi disoccupati e alcolisti che campano grazie a contributi statali e occasionali taccheggi. In una indimenticabile gita scolastica di una settimana nei Cotswolds, si innamora di quei posti che rimarranno per lei un sogno da realizzare. Studia alla scuola pubblica, poi inizia a lavorare in un biscottificio e quando ha risparmiato abbastanza denaro scappa a Londra. Frequenta un corso serale per diventare segretaria, in seguito al quale inizia a lavorare in un’agenzia di pubbliche relazioni, un campo che non abbandonerà più e nel quale raggiungerà il successo aprendo una propria società, che dirigerà fino all’età della pensione. Finalmente a riposo, realizza il suo sogno: si trasferisce a Carsely, nei Cotswolds. Nel piccolo e tranquillo villaggio della campagna inglese si trova incredibilmente, spesso per caso, a risolvere omicidi in ogni sua avventura. Così decide di aprire la propria agenzia investigativa ufficiale.
Agatha Raisin è dura, non tanto bella e anche un po’ imbrogliona. Per di più mangia malissimo, beve gin, ed è una forza della natura; ma è così sola. Difficile non amare una donna così imperfetta ma acuta, scaltra e intelligente.
Nel primo libro, Agatha Raisin e la quiche letale (Astoria Ed. 2011), Agatha ha cinquantatré anni e invecchierà via via durante la serie.

Se volete iniziare a passare qualche ora in leggerezza immergendovi nei colori della campagna inglese e nelle avventure della maldestra e adorabile Agatha, leggete la recensione dell’episodio n.19 da me redatta per il sito Diritto e Cronaca “Agatha Raisin e una cucchiaiata di veleno”

Fonti informazioni

Official site M.C. Beaton

Sito ufficiale casa editrice astoria

La casa editrice astoria

Vorrei spendere qualche riga per questa casa editrice che mi ha colpito nella sua pagina Chi siamo del sito ufficiale, alla quale vi rimando per la lettura integrale. Di questi tempi è raro trovare pensieri del genere e di solito quando mi capita non posso fare a meno di notarlo e credere che il meglio possa ancora venire. Non potrebbe esserci momento migliore per ricordarlo:

Bizzarro, il nome astoria. Ricorda gli alberghi, e infatti a un modestissimo albergo di Francoforte è legato. Per anni un gruppetto di signore di età e nazionalità diverse si sono riunite per scambiarsi note e opinioni sulla fiera del libro in corso e in via di conclusione (la riunione era sempre il sabato pomeriggio).
Dopo un po’ il gruppo è diventato un sodalizio tra amiche, sempre serie e professionali come sanno essere le donne, ma legate da un vero affetto e da un sostegno reciproco.

8 marzo – Auguri e Buona Festa a tutte le donne!

Foto tratta dal set della serie TV Agatha Raisin

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